<p style="text-align: justify;"><strong>Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sentenza 15 dicembre 2020 n.1136</strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>QUESTIONI RIMESSE</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>Con riguardo al silenzio della P.A. in ordine a talune istanze presentate da una società, orientante ad ottenere l’autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 <a href="http://www.lexitalia.it/n/56" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?q=http://www.lexitalia.it/n/56&source=gmail&ust=1610116031450000&usg=AFQjCNEVbvF9DKuxix5Oraz8Y6ipP1XovQ">d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387</a>, per la costruzione e la gestione di impianti fotovoltaici, da realizzarsi in un determinato territorio comunale e al correlato ritardo della medesima Amministrazione nel provvedere, nonché alla domanda di risarcimento del danno da ritardo avanzata dalla società istante, vanno rimesse all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, le seguenti questioni:</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>1) e si configuri o meno una interruzione del nesso di causalità della fattispecie risarcitoria </em></strong><strong>ex<em> art. 2043 cc di tipo omissivo laddove, successivamente all’inerzia dell’Amministrazione su istanza pretensiva del privato, di per sé foriera di ledere il solo bene tempo, si verifichi una sopravvenienza normativa che, impedendo al privato di realizzare il progetto al quale l’istanza era preordinata, determini la lesione dell’aspettativa sostanziale sottesa alla domanda presentata all’Amministrazione, che sarebbe stata comunque soddisfatta, nonostante l’intervenuta nuova disciplina, se l’Amministrazione avesse ottemperato per tempo;</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>2) se il paradigma normativo cui ancorare la responsabilità dell’Amministrazione da provvedimento (ovvero da inerzia e/o ritardo) sia costituito dalla responsabilità contrattuale piuttosto che da quella aquiliana;</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>3) in caso di risposta al quesito 2) nel senso della natura contrattuale della responsabilità, se la sopravvenienza normativa occorsa intervenga, all’interno della fattispecie risarcitoria, in punto di quantificazione del danno (1223 c.c.) o di prevedibilità del medesimo (1225 c.c.);</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>4) in caso di risposta al quesito 2) nel senso della natura contrattuale della responsabilità, se deve o meno essere riconosciuta la responsabilità dell’Amministrazione per il danno da mancata vendita dell’energia nei termini, anche probatori, sopra illustrati;</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>5) in via subordinata, in caso di risposta al quesito 2) nel senso della natura extracontrattuale della responsabilità, se in ipotesi di responsabilità colposa da lesione dell’interesse legittimo pretensivo integrata nel paradigma normativo di cui all’art. 2043 c.c. la pubblica amministrazione sia tenuta o meno a rispondere anche dei danni derivanti dalla preclusione al soddisfacimento del detto interesse a cagione dell’ evento – per essa imprevedibile- rappresentato dalla sopravvenienza normativa primaria preclusiva e, in ipotesi di positiva risposta al detto quesito, se tale risposta non renda non manifestamente infondato un dubbio di compatibilità di tale ricostruzione con il precetto di cui all’art. 81 terzo comma Cost.;</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>6) sempre in via subordinata, in caso di risposta al quesito 2) nel senso della natura extracontrattuale della responsabilità, se debba o meno essere riconosciuta la responsabilità della Regione per il danno da mancata vendita dell’energia nei termini, anche probatori, sopra illustrati.</em></strong></p>