E’ incompatibile con la Costituzione l’ergastolo ostativo a cui sono condannati boss e affiliati alla mafia e che impedisce loro, se non collaborano, di accedere (dopo 26 anni di reclusione) alla liberazione condizionale, anche quando è certo che si sono ravveduti. La Corte costituzionale non ha alcun dubbio e dà un anno di tempo al Parlamento per provvedere con una legge, consapevole dell’impatto che una sentenza di incostituzionalità immediatamente efficace potrebbe avere sulla lotta alla mafia.