[…] In tema di reati contro il patrimonio, affinché una cosa possa considerarsi abbandonata dal proprietario è necessario che, per le condizioni o per il luogo in cui essa si trovi, risulti chiaramente la volontà dell’avente diritto di disfarsene definitivamente (Sez. 4, n. 3910 del 17/12/2020, dep. 2021, Degli Innocenti, Rv. 280380; Sez. 5, n. 11107 del 26/02/2015, Di Benedetto, Rv. 263105).
[…] Ebbene, la pronuncia impugnata deve essere ritenuta viziata, in quanto il dato dell’inoperatività della tratta ferroviaria da oltre un decennio poteva effettivamente comportare un’erronea interpretazione degli imputati circa l’altruità del rame, integrante un errore sul fatto rilevante ai fini dell’esclusione dell’elemento soggettivo ex art. 47, comma 3, c.p., avendo potuto agire il D. in buona fede, nella convinzione che si trattasse effettivamente di cose ormai vetuste, prive di qualsiasi forma di impiego, non sorvegliate ed abbandonate dal proprietario (Sez. 4, n. 41129 del 30/09/2021, Crisafulli, non massimata).
Cass. pen., IV, ud. dep. 22.08.2023, n. 35283