Novità sul concorso in Magistratura 2021 nel nuovo decreto: sì alla prova scritta con modalità che verranno definite dal Ministero della Giustizia. Le prove potrebbero slittare a luglio. Ecco qualche anticipazione.
Le ulteriori comunicazioni concernenti la procedura saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2021.
La bozza del nuovo decreto Covid dà il via libera ai concorsi pubblici con importanti novità per quanto riguardo il concorso in Magistratura 2021.
Circa 10.000 aspiranti giudici sono in attesa di sapere come e quando si svolgeranno le prove scritte e orali e se ci saranno delle misure speciali a causa del Covid-19.
Il governo ha dato il via libera alla prova scritta che, plausibilmente, si svolgerà a luglio, i componenti delle Commissioni esaminatrici verranno nominati nei 30 giorni (anziché 15) che precedono la prova e la durata sarà ridotta a 4 ore.
Date, materie e modalità saranno descritte nel dettaglio in un ulteriore decreto del Ministero della Giustizia da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DL Covid.
La prova scritta
Il concorso in Magistratura 2021 si svolgerà, a causa del Covid-19, in maniera semplificata rispetto alle passate edizioni, del resto come è stato stabilito per l’esame di avvocato (che sarà con doppio orale rafforzato).
Confermata la riduzione degli argomenti della prova scritta che da 3 passano a 2. Gli argomenti saranno estratti il giorno stesso dell’esame mentre la materia esclusa sarà oggetto di approfondimento nel corso della prova orale.
Il tempo a disposizione dei candidati passa da 8 a 4 ore a partire dalla dettatura, durante le quali bisognerà indossare la mascherina protettiva, rispettare la distanza interpersonale di almeno 2 metri senza poter mangiare.
Punteggio per passare la prova scritta
Ottengono l’idoneità alla prova scritta i candidati che conseguono la votazione complessiva nelle 2 prove non inferiore a 96 punti, fermi i restanti criteri di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 160 del 2006:
“Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di dodici ventesimi di punti in ciascuna delle materie della prova scritta. Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di sei decimi in ciascuna delle materie della prova orale di cui al comma 4, lettere da a) a l), e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a centootto punti.”
Valutazione dei testi
La Commissione esaminatrice si riserva di individuare e comunicare ai candidati i criteri per la valutazione dei testi nei 10 giorni antecedenti lo svolgimento della prova scritta. Sono esclusi quelli che contengono:
indici dal contenuto non meramente compilativo e descrittivo;
schemi o tabelle;
annotazioni diverse dai meri richiami normativi e dalle pronunce della Corte costituzionale.
Date e diario delle prove
Il diario delle prove, con date, orari e sedi, sarà indicato nel decreto ministeriale in arrivo a fine mese. Secondo le indiscrezioni circolate fino ad ora, le prove potrebbero slittare a luglio 2021.
Misure anti Covid e tampone obbligatorio
Per scongiurare assembramenti e assicurare la distanza di sicurezza tra i candidati, le Commissioni esaminatrici e le sedi potrebbero essere moltiplicate (ciò anche per ridurre gli spostamenti interregionali dei partecipanti).
Durante le prove scritte, tra i candidati deve essere assicurata una distanza interpersonale di almeno 2 metri e tutti devono indossare la mascherina protettiva fornita all’ingresso, mentre è vietata quella portata da casa.
L’accesso dei candidati ai locali destinati allo svolgimento delle prove è comunque subordinato alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva necessaria a certificare il possesso dei requisiti indicati nel futuro decreto del Ministero della Giustizia, tra questi l’assenza di sintomi del Covid e l’effettuazione del tampone nelle 48 ore antecedenti.
(Fonte: Money.it – Economia – Finanza – Mercati)