<p class="western" align="justify"></p> <p class="western" align="justify"><b>Corte di Cassazione, III, ordinanza del 29.10.2019, n. 27602</b></p> <p class="western" align="justify"><b>Massima</b></p> <p class="western" align="justify">Con tale pronuncia, la Corte di Cassazione ha affermato che (nel rispetto dell’effetto sostitutivo della sentenza d’appello) in riforma della sentenza impugnata riferita al quantum debeatur si ritiene che è compito del giudice d’appello determinare con esattezza la somma dovuta sulla base di criteri determinati e determinabili, provvedendo a defalcare tutti gli importi che erano stati già corrisposti per il medesimo titolo nelle more del giudizio, anche se con differente causale, al fine di giungere ad un decisum chiaro e definitivo sull’importo dovuto che - in ragione del principio del giusto processo di cui all’art. 111 Cost. ed art. 6 della CEDU, declinato anche in termini di economia processuale - consenta di evitare ulteriori fasi giurisdizionali"</p> <p class="western" align="justify"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i>Ylenia Menchise</i></span></p>