<p style="text-align: justify;"></p> <p style="text-align: justify;">Integra il reato di truffa (art.640 c.p.) - aggravata dalle circostanze della minorata difesa (art.61, n.5 c.p.), dell’aver cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante gravità (art.61 n.7) e dell’aver commesso il fatto con abuso della prestazione d’opera - in capo all’avvocato, la condotta di chi, approfittando della condizione di particolare vulnerabilità psicologica ed emotiva in cui versa la persona offesa (generata dalla morte del marito) nonché del rapporto fiduciario instaurato con la persona offesa e della estraneità di quest’ultima alle questioni giuridiche, proponga e faccia sottoscrivere al proprio assistito il patto di quota lite nella piena inconsapevolezza, sottoponendogli un foglio bianco (con il quale si autorizza una certa percentuale di guadagno sul risultato raggiunto) e tacendone l’entità sproporzionata dell’importo derivante a titolo di compenso delle prestazioni professionali.</p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>Corte di Cassazione, II, sentenza del 01.04.2020, n. 11030</em></strong></p> <p style="text-align: justify;"></p> <p style="text-align: justify;"><strong><em>Ylenia Menchise</em></strong></p>